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Vigneti

Ianai si compone di tre vigneti in piena produzione, ai quali si aggiungono due appezzamenti che, al momento, non sono ancora in produzione. La nostra filosofia di lavoro in vigna si fonda su un approccio artigianale: tutte le operazioni vengono svolte manualmente, con un’attenzione meticolosa ai dettagli. Per il controllo delle malattie, utilizziamo esclusivamente rame e zolfo, rispettando l’ambiente e le tradizioni agricole locali. La gestione del suolo avviene in modo naturale, favorendo l’inerbimento spontaneo e ricorrendo, se necessario, al diserbo manuale.

Le nostre vigne, che superano i 40 anni di età, sono dislocate in punti differenti della valle, ciascuno con caratteristiche uniche in termini di esposizione, pendenza, composizione del suolo, altitudine e varietà di cloni. Questo contrasto tra le varie parcelle rende ogni vigneto unico, e purtroppo anche la gestione risulta più complessa, ma questa diversità è per noi una risorsa preziosa. La caratteristica che accomuna tutte le nostre vigne è la scelta di impiantare cloni diversi, che portano a rese contenute, mai superiori a 40/50 quintali per ettaro.
La frammentazione dei terreni e la distanza tra i vigneti ci permettono ogni anno di raccogliere uve con una molteplicità di sfumature, frutti che sono il vero specchio della “complessità” di Matelica.

Il vino

Il vino è ottenuto da una lunga selezione delle uve su una vecchia vigna di 3,40 ha in località Balzani.La gestione agronomica è estremamente attenta, con tutte le operazioni eseguite manualmente. L'interfila è mantenuta con inerbimento spontaneo, lavorata in base alle risorse idriche stagionali. Per il sottofila, quando necessario, si ricorre esclusivamente al diserbo manuale. La concimazione, se richiesta, avviene con letame maturato da nove mesi, fornito da allevatori locali. La vendemmia avviene anche qui manualmente, utilizzando cassette da 15 kg. Dopo la raccolta, le uve vengono riposte in un container frigorifero, dove rimangono a riposo per 24 ore a 6 gradi.

Successivamente, vengono diraspate e immediatamente caricate nella pressa, dove si procede a una pressatura soffice per estrarre esclusivamente il mosto fiore. Tutte le operazioni di carico e pressatura si svolgono in un ambiente inertizzato, per preservare la componente aromatica e proteggere il mosto da eventuali ossidazioni precoci. Dopo la pressatura, il mosto viene trasferito in una vasca a 8 gradi per la decantazione. Dopo 48 ore, estraiamo solo la parte più pregiata del mosto e avviamo la fermentazione in acciaio. Al termine della fermentazione alcolica, il vino rimane a contatto con le fecce fini per un periodo variabile tra 4 e 6 mesi, prima di essere imbottigliato e lasciato maturare per ulteriori 4 mesi.

Vigneti

Ianai si compone di tre vigneti in piena produzione, ai quali si aggiungono due appezzamenti che, al momento, non sono ancora in produzione. La nostra filosofia di lavoro in vigna si fonda su un approccio artigianale: tutte le operazioni vengono svolte manualmente, con un’attenzione meticolosa ai dettagli. Per il controllo delle malattie, utilizziamo esclusivamente rame e zolfo, rispettando l’ambiente e le tradizioni agricole locali. La gestione del suolo avviene in modo naturale, favorendo l’inerbimento spontaneo e ricorrendo, se necessario, al diserbo manuale.

Le nostre vigne, che superano i 40 anni di età, sono dislocate in punti differenti della valle, ciascuno con caratteristiche uniche in termini di esposizione, pendenza, composizione del suolo, altitudine e varietà di cloni. Questo contrasto tra le varie parcelle rende ogni vigneto unico, e purtroppo anche la gestione risulta più complessa, ma questa diversità è per noi una risorsa preziosa. La caratteristica che accomuna tutte le nostre vigne è la scelta di impiantare cloni diversi, che portano a rese contenute, mai superiori a 40/50 quintali per ettaro. La frammentazione dei terreni e la distanza tra i vigneti ci permettono ogni anno di raccogliere uve con una molteplicità di sfumature, frutti che sono il vero specchio della “complessità” di Matelica.

Il vino

Il vino è ottenuto da una lunga selezione delle uve su una vecchia vigna di 3,40 ha in località Balzani.La gestione agronomica è estremamente attenta, con tutte le operazioni eseguite manualmente. L'interfila è mantenuta con inerbimento spontaneo, lavorata in base alle risorse idriche stagionali. Per il sottofila, quando necessario, si ricorre esclusivamente al diserbo manuale. La concimazione, se richiesta, avviene con letame maturato da nove mesi, fornito da allevatori locali. La vendemmia avviene anche qui manualmente, utilizzando cassette da 15 kg. Dopo la raccolta, le uve vengono riposte in un container frigorifero, dove rimangono a riposo per 24 ore a 6 gradi.

Successivamente, vengono diraspate e immediatamente caricate nella pressa, dove si procede a una pressatura soffice per estrarre esclusivamente il mosto fiore. Tutte le operazioni di carico e pressatura si svolgono in un ambiente inertizzato, per preservare la componente aromatica e proteggere il mosto da eventuali ossidazioni precoci. Dopo la pressatura, il mosto viene trasferito in una vasca a 8 gradi per la decantazione. Dopo 48 ore, estraiamo solo la parte più pregiata del mosto e avviamo la fermentazione in acciaio. Al termine della fermentazione alcolica, il vino rimane a contatto con le fecce fini per un periodo variabile tra 4 e 6 mesi, prima di essere imbottigliato e lasciato maturare per ulteriori 4 mesi.

Janus, Jana, Ianai

Ianai sorge dalla memoria del suolo di Matelica, terra densa di ricordi incisi nel calcare e nell’argilla che nutre antichi vigneti nati fra le Gole di Jana, attribuendo ai nostri vini un sapore unico che sa di storia, di miti e di verità sepolte. Nel mito di Jana si compie l’inevitabile coesistenza dei contrasti, rappresenta il maschile e il femminile, sole e luna, luce e buio è il prima e il dopo. Il racconto del mito suggerisce equilibri indefiniti.

Matelica

Matelica si trova in una valle chiusa tra l'Appennino umbro-marchigiano e la catena montuosa del San Vicino, che filtra l'influenza del mare Adriatico. Il clima della zona è tipicamente continentale: con estati molto calde e inverni freddi e nevosi, questo particolare microclima porta il Verdicchio a maturare molto lentamente, in modo che i grappoli abbiano il tempo di svilupparsi e fissare gli aromi. Dal punto di vista geologico, la valle di Matelica, un tempo occupata dal mare e successivamente da un lago salato, è caratterizzata da sedimenti di limo, sabbia, argille e calcare, tutti ricchi di minerali.

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